FUORI la LEGA dal GOVERNO ITALIANO
Non si può essere ITALIANI a metà!!
Non si può essere ITALIANI a convenienza!!
Non si può essere ITALIANI in cerca di solidarietà!!
Innanzitutto vorrei porgere gli AUGURI a tutto il popolo ITALIANO per il 150° Anniversario dell'UNITA' D'ITALIA.
Poi vorrei esortare gli Italiani tutti a riflettere un minuto sulla situazione che si stà verificando a seguito delle scelte di "partito"della Lega Nord.
Spero di non essere tacciato di razzista,suddista,terrone ecc..., ma la scelta di molti esponenti Leghisti di non fessteggiare oggi l'Anniversario dell'Unità d'Italia, mi ha indignato a tal punto da farmi dire frasi che mai avrei pensato di dire,ossia "che se ne vadano immediatamente coloro che non si sentono Italiani".
La mia non è una posizione secessionista di ripiego bensì è l'evidente constatazione dell'esistenza di gente che in nessun caso vorrebbe essere accomunato all'Italia,alla sua bandiera,al suo Inno e,perchè no, alle tradizioni,alle abitudini e costumi nazionali;
dunque, di conseguenza, chi si sente straniero in Italia dovrebbe,di coscienza, uscire dal Governo e le sue Istituzioni, dimettendosi da qualunque carica istituzionale,perdendo di fatto tutti gli onori ed oneri e tutte le agevolazioni derivanti dallo status quo che tale posizione comporta.
Quando nel 2008,alla vigilia delle Elezioni Nazionali,l'odierno Presidente del Consiglio,Cav. Silvio Berlusconi, si alleò con la Lega sdoganandola di fatto come partito di Governo,e quindi degnò di governare il Paese e non più partito secessionista,da parte mia non ho mai dato credito a ciò, per varie cause; a cominciare proprio dal fatto che la Lega ha nel suo Statuto Fondativo come obiettivo, 1° ed imprenscindibile, il necessario distacco del Nord (o Padania) dal resto della Penisola; il taglio economico,politico,finanziario,amministrativo e persino geografico del legame con Roma ladrona.
Il federalismo per i militanti, in una scala valoriale,viene dopo.
Quindi,secondo il mio modesto parere, non si deve e non si può trattenere qualcuno che non vuole rimanere,la libertà è anche questa.
Non si può essere ITALIANI a convenienza!!
Non si può essere ITALIANI in cerca di solidarietà!!
Innanzitutto vorrei porgere gli AUGURI a tutto il popolo ITALIANO per il 150° Anniversario dell'UNITA' D'ITALIA.
Poi vorrei esortare gli Italiani tutti a riflettere un minuto sulla situazione che si stà verificando a seguito delle scelte di "partito"della Lega Nord.
Spero di non essere tacciato di razzista,suddista,terrone ecc..., ma la scelta di molti esponenti Leghisti di non fessteggiare oggi l'Anniversario dell'Unità d'Italia, mi ha indignato a tal punto da farmi dire frasi che mai avrei pensato di dire,ossia "che se ne vadano immediatamente coloro che non si sentono Italiani".
La mia non è una posizione secessionista di ripiego bensì è l'evidente constatazione dell'esistenza di gente che in nessun caso vorrebbe essere accomunato all'Italia,alla sua bandiera,al suo Inno e,perchè no, alle tradizioni,alle abitudini e costumi nazionali;
dunque, di conseguenza, chi si sente straniero in Italia dovrebbe,di coscienza, uscire dal Governo e le sue Istituzioni, dimettendosi da qualunque carica istituzionale,perdendo di fatto tutti gli onori ed oneri e tutte le agevolazioni derivanti dallo status quo che tale posizione comporta.
Quando nel 2008,alla vigilia delle Elezioni Nazionali,l'odierno Presidente del Consiglio,Cav. Silvio Berlusconi, si alleò con la Lega sdoganandola di fatto come partito di Governo,e quindi degnò di governare il Paese e non più partito secessionista,da parte mia non ho mai dato credito a ciò, per varie cause; a cominciare proprio dal fatto che la Lega ha nel suo Statuto Fondativo come obiettivo, 1° ed imprenscindibile, il necessario distacco del Nord (o Padania) dal resto della Penisola; il taglio economico,politico,finanziario,amministrativo e persino geografico del legame con Roma ladrona.
Il federalismo per i militanti, in una scala valoriale,viene dopo.
Quindi,secondo il mio modesto parere, non si deve e non si può trattenere qualcuno che non vuole rimanere,la libertà è anche questa.
W L'ITALIA
