lunedì, febbraio 20, 2006

IN GALERA CHI NEGO' L'OLOCAUSTO.

Lo storico britannico negazionista David Irving è stato condannato a tre anni dalla Corte d'Assise di Vienna per apologia del Nazismo. A Irving è stata negato il beneficio della sospensione condizionale della pena, anche se potrà impugnare la sentenza. In attesa dell'esame del ricorso, dovrà comunque restare in stato di detenzione. Sulla colpevolezza dello storico inglese gli otto giurati hanno raggiunto l'unanimità. Al momento della lettura della sentenza Irving è rimasto impassibile e quando il Presidente gli ha chiesto se avesse capito - lo storico che parla il tedesco - ha detto di no.
Tanto che il presidente gli ha riletto il dispositivo.
Irving proprio oggi aveva fatto dietro front nell'aula del tribunale Viennese dichiarandosi colpevole in base alla legge austriaca. Rispondendo a una domanda del giudice, Irving, ha detto
sì, mi riconosco colpevole
aggiungendo che dovrà in parte rivedere i suoi libri e che dovrà chiedere scusa alle persone offese, cioè gli Ebrei.
Ma le parole dello storico non hanno convinto la pubblica accusa:
E' un falso pentimento, una farsa
. Davanti ai giudici Irving ha anche ribadito di essere giunto alla conclusione, sulla base di sue nuove ricerche, di essersi sbagliato e di essersi distanziato dalle sue tesi del passato. Irving ha detto di riconoscere adesso l'esistenza delle camere a gas e dell'Olocausto. In realtà già lo scorso Dicembre lo storico autodidatta aveva ammesso di essersi sbagliato e di aver trovato, in documenti conservati in archivi a Mosca e Londra, le prove dello sterminio degli ebrei durante il Nazismo.
L'accusa ha basato il suo impianto accusatorio su una serie di citazioni che negavano l'esistenza dell'Olocausto e delle camere a gas prese da interviste e da libri di Irving in passato. Il dispositivo principale dell'avvocato della difesa è stato incentrato invece sui seguenti punti: i reati imputati a Irving risalgono a 17 anni fa; l'imputato, essendo di nazionalità britannica, non necessariamente poteva sapere all'epoca la severità della legge austriaca che vieta l'apologia del nazismo; inoltre, secondo la difesa, a favore di Irving sta il fatto che egli si dichiara colpevole, che non è pericoloso in Austria e che ha 67 anni.
Ma per la corte d'Assise il pentimento di Irving, nonostante egli abbia riconosciuto di avere negato a torto l'Olocausto, non è stato sincero.
Dopo la lettura della condanna, un anziano che era in aula ha gridato in inglese, all'indirizzo dell' imputato,
rimani forte
..

martedì, febbraio 14, 2006

ITALIA: OSSERVATA SPECIALE DALL'UE.

La Commissione Europea ha bloccato la procedura anti-deficit contro l'Italia, anche se rimaniamo sempre osservati speciali.
Due sono i punti che Bruxelles ha sottolineato: ci sono ancora delle incertezze sulle misure di tagli e di controllo della spesa ed inoltre il debito scende molto lentamente.
Nella bozza di comunicazione che verrà discussa sicuramente il 22 Febbraio c'è scritto che Nel caso in cui le misure non vengano rispettate a pieno, saranno necessarie ulteriori misure correttive.
Nella bozza sul nostro paese, l'esecutivo dell'Ue scrive che l'Italia sembra avere preso misure coerenti con le raccomandazioni del Consiglio Ecofin di luglio, che chiede di riportare il rapporto del deficit-Pil sotto il 3% entro la fine del 2007, in concomitanza ad una correzione strutturale di almeno lo 0,8% del Pil nel 2006.
Bruxelles conclude che "per il momento non sono necessari ulteriori passi nella procedura di deficit eccessivo e che in ogni caso la Commissione continuerà a monitorare gli sviluppi di bilancio dell'Italia.
Analizzando in dettaglio la situazione italiana, gli esperti della Commissione sottolineano che l'Italia sembra avere conseguito il target di rapporto deficit-pil pari al 4,3% nel 2005 ed in aggiunta che la probabilità di un'implementazione efficace delle misure previste è aumentata in seguito all'introduzione dei meccanismi di controllo della spesa.
Da Bruxelles rimarcano che l'Italia non ha fornito informazioni sulle misure generali previste per conseguire tali obiettivi.
Inoltre,il programma potrebbe non aver stimato realmente l'andamento del deficit tendenziale e quindi l'entità della correzione di bilancio necessaria per centrare l'obiettivo del 2007.
Bruxelles aggiunge che sarebbe appropriato prevedere,da parte dell'Italia, un percorso più rapido di riduzione del debito pubblico, in particolare rafforzando il percorso di rientro verso l'obiettivo di medio termine.
A questo riguardo, la Commissione Ue, denota che negli anni successivi al 2007 saranno necessari ulteriori rafforzamenti degli obiettivi di bilancio per conseguire una rapporto debito-pil che diminuisca in maniera adeguata verso il valore di riferimento e che rappresenta un aspetto essenziale per contenere i rischi alla sostenibilità nel lungo termine.
Inoltre c'è la discussione sulla spesa pubblica.
In particolare non è convinta del conseguimento di tutti i risparmi programmati in rapporto alla spesa locale, alla sanità ed alla spesa centrale del governo, così come altre misure minori.
Bruxelles specifica, a questo proposito, che scivoloni in queste aree potrebbero portare a un rapporto deficit-pil più vicino al 4% che al target ufficiale del 3,5%.
Entrando nel merito della sostenibilità dei conti pubblici in rapporto al problema dell'invecchiamento demografico, il documento dell'Ue spiega che l'Italia sembra correre rischi medi.
Infatti l'aumento della spesa legata all'invecchiamento della popolazione si prevede moderata, anche se questa prospettiva si basa sulla riforma delle pensioni del 2004 e di quelle precedenti".

martedì, febbraio 07, 2006

OLIMPIADI: DISCORSO INAUGURALE DI CIAMPI.

Oggi il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha presentato alla televisione Nazionale il discorso inaugurale dei XX Giochi Olimpici Invernali dove ha fatto appello alla responsabilità di tutti nello sfruttare la straordinaria occasione che si presenta alla nazione.
Per coloro che non hanno avuto al possibilità di seguirlo in televisione è di seguito riportato:
"Venerdì sera, allo Stadio Comunale di Torino, avrò l'onore di aprire i XX Giochi Olimpici Invernali. Sette anni fa, in un videomessaggio, diedi il mio sostegno alla candidatura di Torino per queste Olimpiadi. Fu il primo atto pubblico del mio mandato presidenziale" . "La cerimonia inaugurale di venerdì prossimo, con l'accensione del braciere olimpico, simbolo della fratellanza fra i popoli, sarà un momento pieno di emozione per noi italiani, per gli sportivi di tutto il mondo - continua Ciampi - Torino, il Piemonte, l'Italia si sono impegnati a fondo nella preparazione dei Giochi. I numerosi progetti di grandi opere sono stati portati a termine; l'organizzazione logistica è stata curata in ogni aspetto". "Ci apprestiamo ad accogliere con spirito di amicizia, come è nelle nostre secolari tradizioni di ospitalità, gli atleti e i visitatori che converranno a Torino da ogni parte del mondo. Per due settimane Torino sarà ancora una volta Capitale d'Italia. Le immagini delle Alpi e delle valli piemontesi, dei campanili e delle torri dei nostri paesi, saranno sotto gli occhi di centinaia di milioni di spettatori". "Ho fiducia che tutti - cittadini e istituzioni - opereremo concordi per il miglior svolgimento di queste Olimpiadi. Il loro successo è di grande importanza per il Piemonte e per l'Italia. E' un'occasione di conferma delle nostre capacità, di rilancio per il nostro sviluppo. Non dobbiamo mancarla. E' responsabilità di tutti noi".

lunedì, febbraio 06, 2006

CANCRO DEL FUMATORE: C'E' UNA SPERANZA.

Da oggi sia i fumatori incalliti sia gli ex fumatori affetti dal Cancro ai polmoni, possono avere una speranza di guarigione.
Infatti tra un mese inizierà una sperimentazione su 100 uomini affetti da codesto tumore (Adenocarcinoma); questa consiste in una Tac spirale all'anno per la diagnosi precoce e, se funziona, si passerà alla somministrazione di un'anti-infiammatorio spray che ha dimostrato una certa efficacia in uno studio effettuato negli Stati Uniti (Studio Cosmos) sui sospetti noduli periferici del polmone di fumatori.
Anche per i nodulini di pochi millimetri che non sono tumori ma che hanno molte probabilità di diventarlo.
Su questa nuova modalità di prevenzione e di lotta contro il tumore al polmone si sono pronunciati molto favorevolmente i più grandi luminari d'Europa in questo campo; tra questi ci sono il direttore scientifico dello Ieo Dottor Umberto Veronesi ed il condirettore della Farmacoprevenzione Dottor Bernardo Bonanni, che hanno riferito: "Si tratta di una ricerca unica al mondo di farmacoprevenzione contro un big killer che colpisce ogni anno 35 mila italiani e ne uccide 30 mila ed inoltre che per la prima volta si punta alla prevenzione degli Adenocarcinomi polmonari sfruttando un farmaco di uso comune e ben conosciuto, che si diffonde nei polmoni e non nell'organismo".